Entrano in vigore già da sabato alcune delle nuove norme stabilite dal consiglio dei ministri per arginare la quarta ondata di contagi da covid-19, arrivata a superare quota 200.000 nuovi positivi al giorno.
Valido da subito l’obbligo di vaccinazione per tutti i cittadini italiani e stranieri di almeno 50 anni. Per chi ha avuto il covid, l’obbligo è sospeso fino alla prima data utile per la vaccinazione, di norma 4 mesi più tardi. Le esenzioni per motivi medici dovranno essere attestate dal medico di medicina generale e valutate dall’azienda sanitaria competente, che nel caso rilascerà una certificazione ad hoc. Il decreto prevede, per tutti coloro che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale a partire dal 1° febbraio 2022, una sanzione di 100 euro una tantum, che sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati. Gli over 50 dovranno vaccinarsi, o essere guariti dal covid, anche per lavorare: previsto l’obbligo di super green pass per tutti i dipendenti pubblici e privati, oltre che per i liberi professionisti. Dunque chi ad oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio. Per chi accederà ai luoghi di lavoro senza super green pass, è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro. Saranno considerati assenti ingiustificati, dunque non perderanno il posto, ma lo stipendio.
Entrerà in vigore dal 20 gennaio invece l’obbligo di green pass semplice, dunque ottenibile anche tramite tampone, per l’accesso degli utenti alle attività che offrono servizi alla persona, come uffici pubblici, poste, banche, attività commerciali salvo quelle considerate essenziali. Per le persone che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette la verifica