Controlli serrati sui treni lombardi. Negli ultimi tre mesi la polizia ferroviaria ha arrestato 25 latitanti, circa uno ogni tre giorni. I controlli nei principali scali lombardi, triplicati rispetto allo scorso anno passando da 70mila a 220mila, hanno permesso di rintracciare i ricercati nei cui confronti pendevano ordini di carcerazione per pene definitive, da scontare. In particolare, sei erano responsabili di rapine commesse, per lo più in ambito ferroviario o a bordo treno.
Sette episodi di furto, nella maggior parte dei casi commessi a bordo dei convogli ferroviari. Quattro persone sono risultate ricercate per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, mentre due erano destinatari di un ordine di carcerazione europeo per omicidio. I rimanenti provvedimenti restrittivi eseguiti dalla Polfer della Lombardia, infine, hanno riguardato altri reati come i maltrattamenti in famiglia, truffa, danneggiamento e l'immigrazione clandestina.
Nei guai proprio nelle scorse ore sono finiti anche due giovani italiani di ventuno e ventitrè anni per un furto commesso all'interno di un negozio della stazione di Lecco e per il possesso ingiustificato di alcuni grimaldelli. Gli operatori della Polfer hanno fermato e identificato i due giovani che, alla vista dei poliziotti, hanno tentato di allontanarsi frettolosamente. Durante gli accertamenti del caso uno di loro è stato trovato in possesso di un tronchesino, che è stato sequestrato. Gli agenti hanno notato che il secondo giovane, inoltre, indossava delle scarpe nuove, rubate poco prima all'interno di un esercizio commerciale della stazione. Le calzature erano state private del dispositivo antitaccheggio.
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