Da oggi l’obbligo di green pass rafforzato, che si ottiene con vaccinazione o guarigione da coronavirus, viene esteso a tutti i mezzi di trasporto pubblico, i musei e le mostre, feste e cerimonie, impianti sciistici, centri benessere e centri termali, alberghi, fiere, centri sociali e ricreativi. E sempre da oggi, la terza dose potrà essere somministrata dopo 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. È la seconda tappa delle ulteriori restrizioni stabilite dal Governo con l’ultimo provvedimento per arginare la diffusione dei contagi da covid 19, dopo che sabato è entrato in vigore l’obbligo vaccinale per chi ha almeno 50 anni, che ha tempo fino a fine mese per prenotare la vaccinazione. Dal 20 gennaio partirà l’obbligo di green pass “base”, quello che si ottiene con tampone negativo, per accedere ai saloni di parrucchieri e ai centri estetici. Fino al 31 gennaio resteranno chiuse discoteche e sale da ballo e ci sarà il divieto di eventi e feste che creano assembramento. A partire dal 1° febbraio la durata del green pass “rafforzato” verrà ridotta da 9 a 6 mesi e diventerà obbligatorio mostrare il green pass “base” per accedere a uffici pubblici, poste, banche e alla maggior parte dei negozi, tranne ai servizi essenziali come supermercati e farmacie. Nella stessa data cominceranno inoltre i controlli su chi ha almeno 50 anni e non si è ancora vaccinato, che avverranno a cura dell’Agenzia delle Entrate tramite verifiche incrociate sull’anagrafe vaccinale. La sanzione una tantum per gli inadempienti sarà di 100 euro. Dal 15 febbraio sarà in capo ai datori di lavoro il controllo del green pass rafforzato per i dipendenti di almeno 50 anni. In caso di inadempienza, i lavoratori risulteranno assenti ingiustificati. Per chi ha più di 50 anni e va sul luogo di lavoro senza green pass “rafforzato”, ci sarà inoltre una sanzione tra i 600 e i 1.500 euro.