È online la piattaforma del Dipartimento della Protezione Civile che permette alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina di richiedere il contributo di sostentamento per sé, per i propri figli, per i minori di cui si ha tutela legale. Il contributo, che ha l’obiettivo di offrire un primo sostegno economico in Italia, è destinato a chi ha presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea e ha trovato una sistemazione autonoma anche presso parenti, amici o famiglie ospitanti.
Per richiedere il contributo sul sito https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it è necessario avere il codice fiscale (indicato nella ricevuta della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea), un numero di cellulare e una email. Per conoscere nel dettaglio requisiti e modalità di richiesta del contributo è disponibile un vademecum in italiano, inglese e ucraino. Il contributo di sostentamento è di 300 euro a persona al mese per adulto, per un massimo di tre mesi. Al genitore o al titolare della tutela legale di un minore di 18 anni è riconosciuta anche una integrazione di 150 euro al mese per ciascun minore.
Sono poco meno di 1100 i cittadini ucraini ospitati in questo momento nel territorio della provincia di Lecco. Solo uno è in un centro di accoglienza straordinaria, gli altri sono alloggiati nelle famiglie. La maggior parte degli ucraini è ospitata a Lecco, 166. Seguono Merate, 63, e nonostante i soli 6400 abitanti, Olgiate Molgora, con ben 56 profughi accolti. Per aiutare le famiglie ospitanti, in attesa di un contributo da parte dello Stato, la Fondazione Comunitaria del Lecchese ha lanciato una raccolta fondi, che ha già raggiunto la cifra di 275 mila euro. Lo scorso mese sono stati erogati alle famiglie ospitanti che ne hanno fatto richiesta in tutto 131 mila euro, di cui 41 mila euro per rimborso spese di alloggio e 89 mila euro come buoni spesa.