II reddito di cittadinanza, almeno in provincia di Lecco, a qualcosa è servito. Secondo i dati diffusi dall’amministrazione provinciale, quasi il 50 per cento dei beneficiari residenti nel nostro territorio oltre al sussidio ha ottenuto almeno un contratto di lavoro.
Istituito nell’aprile 2019, il reddito di cittadinanza è stato erogato a 2.797 beneficiari residenti in provincia di Lecco. Di questi, 2.439 si sono presentati nelle sedi del centro per l’impiego di lecco e merate alla convocazione dei navigator, i tutor che devono occuparsi di coloro ai quali viene erogati il sussidio per seguirli passo dopo passo e aiutarli a trovare un lavoro. Il 49,7 per cento di quanti sono stati presi in carico hanno avuto almeno un contratto di lavoro nel periodo nel quale hanno percepito il beneficio, ai quali si aggiungono i 67 che hanno svolto un tirocinio e i 6 che invece sono stati impiegati per lavori socialmente utili. Una percentuale complessiva molto più alta della media italiana, considerato che a livello nazionale solo un percettore su tre ha avuto un contratto di lavoro.
Scendendo nel dettaglio, in provincia di Lecco le assunzioni sono state 195 a tempo indeterminato, 919 a tempo determinato e 75 per quanto riguarda il lavoro domestico. A favore, ha giocato la notevole crescita di assunzioni nell’ultimo semestre e la disponibilità del sistema delle imprese ad assumere persone con un livello di istruzione e qualificazione professionale non particolarmente elevato.
Fra quanti invece, pur avendo diritto al sussidio, non si sono presentati, 358 hanno perso in vari modi il beneficio. Cinquantacinque infine devono essere ancora contattati.