Più della metà dei pazienti covid-19 in cura all'Ospedale Morelli non sono vaccinati. Lo comunica Asst, dando il dato complessivo di 95 ricoverati attuali, di cui 51 non vaccinati. Dei 44 vaccinati, ve ne sono molti affetti da altre patologie, un'appendicite, una frattura, risultati positivi al tampone a cui sono stati sottoposti al momento del ricovero, che non soffrono di problematiche legate al covid-19. Non vaccinato era l'ottantenne deceduto nei giorni scorsi come pure i due pazienti in gravi condizioni che stanno per essere trasferiti in terapia intensiva in uno degli ospedali accreditati dalla Regione. Nell'ultima settimana è ulteriormente cresciuto il numero dei ricoveri giornalieri, da 10 si è passati a una media di 20 e oltre, ma molti pazienti sottoposti alle cure vengono dimessi entro pochi giorni. Da lunedì scorso si sono registrati 101 ricoveri e 85 dimissioni: un saldo negativo che – sottolinea Asst - evidenzia la gravità della situazione. Ai 95 pazienti in cura si aggiungono i cosiddetti paucisintomatici, ovvero con lievi sintomi, in via di guarigione, che sono una ventina in totale. L'impegno di medici, infermieri e personale sociosanitario, tra i quali tra l’altro si registrano molte defezioni a causa del coronavirus, è massimo, per garantire cura e assistenza ai pazienti ma anche sul fronte dei tamponi, nei drive through e in laboratorio, e delle vaccinazioni. La campagna vaccinale procede a pieno ritmo per la somministrazione di prime, seconde e terze dosi ai cittadini, per i bambini dai 5 agli 11 anni sono in calendario sedute dedicate. Nei centri di Chiavenna, Morbegno, Sondrio, Villa di Tirano e Sondalo sono previste circa 16 mila vaccinazioni alla settimana e chi prenota ottiene l'appuntamento entro pochi giorni. Intanto, il presidente della Regione Attilio Fontana ha comunicato che la Lombardia resterà in zona gialla anche la prossima settimana.