Il verde batte tutti. Sembrerà incredibile, ma Lecco insieme a Como è la provincia lombarda con il maggior tasso di boscosità. Il quarantasette per cento del nostro territorio è coperto da bosco. Un valore superiore di oltre venti punti percentuali dalla media lombarda, dove, è bene ricordarlo, le foreste coprono quasi 620mila ettari di terreno. Ogni lombardo ha quindi a disposizione 622 metri quadrati di foresta.
I dati sono stati resi noti dall’Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste nella seduta congiunta della Commissione regionale Permanente Agricoltura e della Commissione Speciale Montagna
Altri numeri positivi: mentre gli incendi sono in diminuzione, negli ultimi dieci anni boschi e foreste sono cresciuti di quasi il 3 per cento. L’incremento medio annuo è di 1.758 ettari. La cifra comprende un’espansione naturale del bosco di 1.699 ettari l’anno e la realizzazione di nuovi boschi per 176 ettari.
Nelle foreste lombarde sono presenti ben 17 specie, a dimostrazione della grande biodiversità del territorio. Gli alberi più rappresentati sono castagni (11,3%), abeti rossi (11,1%), carpini neri (10,8%) e faggi (10,4%).
Boschi e foreste rappresentano la principale «arma» contro le emissioni. Garantiscono una protezione del suolo e delle acque, la conservazione della biodiversità, la qualità del paesaggio e sono, soprattutto, un «serbatoio» di CO2. Il patrimonio forestale lombardo, infatti, è in grado di assorbire ogni anno 3,15 tonnellate di anidride carbonica, la principale responsabile del surriscaldamento della terra. Infine, il bosco è anche una risorsa economica, non ancora sfruttata al massimo del suo potenziale. Sono 322 le aziende iscritte all’«Albo Regionale delle Imprese Boschive» (quattro in più rispetto al 2019) che impiegano quasi 1.700 persone.