Prima il Covid, poi i rincari energetici. E se non arriveranno i ristori promessi nel 2021, quest’anno i conti di LineeLecco difficilmente torneranno. La società di proprietà del comune capoluogo che si occupa di mobilità e gestione parcheggi - rischia di chiudere il bilancio 2022 con un forte squilibrio.
I numeri sono stati illustrati dall’amministratore unico Mauro Frigerio nel corso di una commissione consiliare. Il fatturato allo scorso 31 ottobre è tornato ai livelli preCovid segna crescita per quanto riguarda la gestione dei parcheggi, il servizio di noleggio dei bus e di manutenzione dei veicoli. In calo invece il trasporto pubblico locale. Messe insieme le cifre, a oggi la previsione illustrata - la peggiore delle ipotesi - è quella di chiudere il 2022 con una perdita di 880mila euro.
Colpa, oltre che dei rincari, dell’utilizzo in calo dei mezzi pubblici, nonostante la presenza di numerose tratte urbane e l’elevata frequenza dei passaggi. A questo si sommano i contributi regionali fermi da anni e insufficienti a garantire il servizio. C’è però anche un altro nodo importante: a oggi Lineelecco – come tutte le altre aziende - non ha ancora ricevuto i ristori promessi per i mancati introiti registrati nel 2021 “Proprio venerdì ci incontreremo per fare il punto della situazione – spiega Frigerio – Contiamo di avere un quadro più chiaro e capire meglio quali prospettive ci attendono”. In questo quadro, la municipalizzata guarda avanti puntando sull’innovazione, con nuovi strumenti per facilitare la fruizione un parco mezzi destinato a diventare sempre più green. Nuovi servizi, nuove professionalità: basti pensare a cosa comporterà l’ingresso in servizio dei bus elettrici. Pensare che già oggi l’azienda fa fatica a trovare autisti e meccanici.