La Como-Lecco è la seconda linea ferroviaria più inaffidabile della Lombardia. Causa ritardi e cancellazioni, a settembre l’indice minimo previsto dai contratti di servizio è rimasto ben lontano, 7,89% contro una soglia del 5%. A denunciare ancora una volta i problemi della tratta, il Comitato pendolari Como-Lecco.
“Dovrebbe far riflettere il fatto che risulti inaffidabile il servizio erogato su una linea di soli 42 km, con solo 23 corse al giorno, chiusa nei festivi e libera dal traffico merci. Ci aspettiamo dati negativi anche per ottobre e novembre, quasi ogni settimana ci sono guasti, quando non è la rete RFI ad avere problemi allora si verifica un problema al treno. Tutto ciò si traduce in ritardi, cancellazioni e soppressioni, anche parziali – spiega il Comitato - che non ci risulta vengano considerate nel calcolo dell'indice di affidabilità. La percezione della qualità e dell'affidabilità del servizio non si può ridurre ad una percentuale, i problemi causati ai viaggiatori non si possono sanare con un bonus per i soli abbonati – continuano i pendolari - Quotidianamente sui treni salgono viaggiatori saltuari, studenti e lavoratori pendolari che perdono tempo e denaro a causa dei disservizi ferroviari. Alla luce di queste considerazioni, il Comitato Pendolari Como-Lecco parteciperà al presidio "Cronici Ritardi" che si terrà venerdì 18 novembre 2022 dalle ore 17:30 a Milano in Piazza Città di Lombardia, sarà l'occasione anche per consegnare alla Giunta Regionale le 30mila firme raccolte con la petizione online "I pendolari meritano un servizio ferroviario serio".