1.790 le denunce di infortunio sul lavoro ricevute dall’INAIL di Sondrio tra gennaio e novembre 2021. Il dato conferma la gravità del problema: una media di 5 casi al giorno, sabati e domeniche compresi. Ma nel 2020, anno che passerà alla storia per l’esplosione della pandemia, gli infortuni, molti dei quali legati proprio al contagio da Covid 19, furono 2.183 in Valtellina e Valchiavenna. Tendenza confermata anche se si prende in esame il solo mese di novembre: 176 denunce di infortunio all’INAIL di Sondrio nel 2021, contro le 313 dell’anno precedente, quando imperversava la seconda ondata Covid. In provincia di Lecco, invece, il 2021 ha fatto registrare un incremento degli incidenti sul lavoro: 2.942 quelli denunciati all’INAIL fra gennaio-novembre 2020, saliti a 3.106 l’anno successivo, nello stesso arco di tempo. Trend che trova conferma nel dato di novembre: 266 casi rilevati nel 2020 nel territorio della provincia di Lecco, aumentati nel 2021, 303 le denunce ricevute. Andare al lavoro e non far più ritorno a casa: nel 2020, 8 le persone che hanno perso la vita in ambito lavorativo in provincia di Sondrio, altrettante a Lecco. Dato rilevato al 30 novembre. Nel 2021, le morti bianche in Valtellina e Valchiavenna sono state 2, in provincia di Lecco 4 gli infortuni mortali sono stati 4. Se si prende in considerazione tutto il territorio lombardo, i dati elaborati dall’INAIL mostrano un decremento degli infortuni sul lavoro: quelli denunciati a novembre 2020 sono stati 12.594, scesi a 9.580 nel 2021, nello stesso mese. 100.264 le persone che si sono infortunate in Lombardia nel periodo gennaio-novembre 2020, 92.969 nel 2021, al 30 novembre. Numeri da bollettino di guerra.