Incredibile intervento di recupero, quello compiuto, in difficili condizioni ambientali e climatiche tra la scorsa notte e il primo pomeriggio di oggi dai Vigili del Fuoco. La cronaca di quanto accaduto a Livigno ha davvero del miracoloso. Il mezzo ha cominciato a sbandare in prossimità di una curva, poi, in un punto sprovvisto di parapetti o guardrail, che delimitassero la carreggiata, appena prima di una galleria, è uscito di strada finendo nella scarpata innevata. Un volo di 50 metri nel quale il veicolo si è capottato più volte finendo nel lago ghiacciato. Ed è stato proprio il ghiaccio a impedire provvidenzialmente che quel Volkswagen Transfer, con 6 persone a bordo, si inabissasse nelle acque gelide, con le tragiche conseguenze facilmente immaginabili. Era l’una della scorsa notte sulla strada che costeggia il lago di Livigno, denominata Via della Val, appena dopo la dogana. A bordo del pullmino c’erano 6 componenti della nazionale russa di sci di fondo, diretti nel piccolo Tibet per unirsi ai compagni, già da alcuni giorni nella località per allenamenti. Atterrata all’aeroporto di Zurigo, la comitiva a notte fonda era entrata in Italia dal passo del Gallo. Poco dopo la dogana posta all’uscita del tunnel Munt la Schera, l’incidente che poteva trasformarsi in tragedia. Appena prima di una galleria, sulla strada buia e ghiacciata, per cause ancora da definire, il veicolo esce di strada e precipita lungo la scarpata, si gira e si capotta per fermare il suo pazzesco volo sulla superficie ghiacciata del lago, che però per l’impatto si rompe. Parte così finisce sotto il pelo dell’acqua. Gli occupanti, miracolosamente illesi, riescono in tempo a uscire con le proprie forze dall’abitacolo rompendo i vetri dei finestrini e, grazie alle loro doti atletiche, a risalire il ripido pendio fino ad andare a chiedere aiuto al gabbiotto del pedaggio del tunnel svizzero, e ricevere i primi soccorsi. Sul posto intervengono immediatamente i Vigili del fuoco del distaccamento volontari di Livigno, guidati dal caposquadra Achille Gurini, con 3 mezzi e 8 uomini, due ambulanze, squadre del soccorso alpino e la Polizia locale, agli ordini del comandante Domiziano Franzini, che sta svolgendo indagini e accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’alcoltest effettuato sul conducente avrebbe dato esito negativo. I 6 atleti russi, sono stati condotti in osservazione alla casa della salute di Livigno, da cui sono stati dimessi poche ore dopo per unirsi ai connazionali. Intanto, fino alle 4.30 i vigili del fuoco hanno lavorato per mettere in sicurezza il veicolo, estratto dalle acque del lago. Stamattina dal comando di via Giuliani a Sondrio un’autogru è partita alla volta di Livigno, per completare le operazioni di recupero.