Luci e ombre dai dati su import ed export nel territorio lariano. Gli effetti della pandemia si fanno sentire, ma i dati della seconda parte dell’anno sono in netto miglioramento. Nei primi nove mesi del 2020 il territorio lariano ha esportato merci per 6,6 miliardi di Euro, -13% rispetto allo stesso periodo del 2019, calo in linea col dato regionale e nazionale. Le importazioni sono ammontate a 3,6 miliardi di Euro, -12,4%. Il saldo della bilancia commerciale continua ad essere positivo, anche se in significativo calo: nei primi nove mesi del 2020 si è attestato a 3 miliardi di Euro, contro i 3,4 dello stesso periodo del 2019, -13,7%.
Nel dettaglio, in provincia di Lecco si registra una diminuzione dell’export dell’11,9% e dell’import del 12,4%. Il territorio è in quarta posizione tra le province lombarde per andamento delle esportazioni rispetto ai primi nove mesi del 2019 (preceduta da Sondrio, unico territorio a mostrare una crescita, Lodi e Monza); Settimo posto per l’import.
Rispetto al trimestre precedente tuttavia, nel terzo trimestre si nota un deciso miglioramento degli indicatori: Como guida la classifica regionale per crescita delle esportazioni (+26,8%) e Lecco si piazza al 5° posto. Nell’intero territorio lariano l’export cresce del 24%. Risulta ancora in calo (sebbene con percentuali più contenute, -2,7%) l’import lecchese, unica provincia lombarda in negativo insieme a Mantova. A Lecco solo la chimica-gomma mostra una diminuzione delle esportazioni (-5,1 milioni di Euro, -7,4%), mentre i settori con le performance migliori sono industria, metalmeccanico e mezzi di trasporto (+22%, +24,7% e +75,8%). Destinazioni principali delle nostre merci: Germania su tutte, poi Francia, Stati Uniti, Svizzera e Regno Unito.