Torna sotto i riflettori l’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni CREVAL promossa da Crédit Agricole Italia. Il CDA del Credito Valtellinese ha esaminato l’attività svolta da parte degli advisor finanziari e legali incaricati dalla Banca per valutare l’OPA. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre preso atto delle posizioni ad oggi rese note da parte di alcuni azionisti che non ritengono adeguati i 10 euro e 50 per azione offerti da Crédit Agricole Italia: il titolo Creval, nel periodo successivo all’annuncio dell’OPA, ha negoziato sul mercato a premio rispetto al corrispettivo dell’offerta - si legge in una nota. Gli advisor hanno anche evidenziato la capacità della Banca di raggiungere in anticipo alcuni obiettivi contenuti nel piano industriale, con una diminuzione del 50% delle esposizioni deteriorate al 30 settembre 2020. Altro aspetto messo in evidenza, il potenziale beneficio per Crédit Agricole Italia, che si è concretizzato dopo l’annuncio dell’OPA, stimato in 350 milioni di euro, relativo alla possibile conversione in crediti fiscali delle imposte differite attive. Creval spiega che continuerà ad operare con l’obiettivo di creare valore per tutti gli azionisti.