Era prevista per il 7, poi è slittata all’11. Ma come ipotizzato, la riapertura delle scuole superiori è stata nuovamente rinviata. La Regione ha deciso: le lezioni proseguiranno con la didattica a distanza. «Preso atto delle valutazioni e delle risultanze di carattere sanitario, connesse all’attuale diffusione del Covid, condivise con il Comitato Tecnico Scientifico lombardo – si legge in una nota di Palazzo Lombardia – la Regione ha assunto l’orientamento di proseguire le lezioni per le scuole secondarie di secondo grado con la didattica a distanza al 100 per cento». E aggiunge che «la decisione verrà formalizzata con un’ordinanza e resterà in vigore fino al 24 gennaio».
Gli studenti avrebbero dovuto frequentare il 50% delle lezioni in presenza, entrando a scuola in due fasce orarie diverse. Per almeno altre due settimane saranno invece costretti ad ascoltare i loro professori e ad essere interrogati dal pc di casa. La Lombardia era stata la prima regione italiana, lo scorso 18 dicembre, a comunicare che a partire dal 7 gennaio gli alunni sarebbero tornati a scuola in modo graduale. Ma i dati della pandemia di questi giorni hanno portato Palazzo Lombardia a una maggiore cautela, ritornando sui propri passi. Nella giornata di ieri, infatti, i dati hanno riportato 2799 nuovi positivi a fronte di 20 mila tamponi effettuati, con un tasso di positività in crescita al 13,7 per cento. In più, sono di nuovo in aumento i ricoverati in terapia intensiva.