"Abbiamo ricevuto un messaggio nel quale il sindaco ci invitava a palazzo Bovara per fare quattro chiacchiere con lui riguardo la manifestazione di lunedì e per ascoltare le nostre ragioni". Filippo Citterio e Filippo Ciancio, rappresentanti d'istituto del Liceo Manzoni di Lecco hanno incontrato il sindaco Mauro Gattinoni, a seguito del sit-in organizzato l'11 gennaio, giorno in cui sarebbero dovuti tornare in classe prima che il rientro venisse posticipato al 25 gennaio con un'ordinanza regionale.
"Abbiamo parlato del futuro della scuola - spiega il primo cittadino - del movimento di sensibilizzazione da loro creato, ma anche dei giovani talenti, dei progetti futuri della città, del ruolo imprescindibile dei ragazzi per disegnarli. L'attenzione dell'Amministrazione per le istanze dei nostri ragazzi resta alta, partendo dalla prima cosa da fare: mettersi in loro ascolto, soprattutto in questa fase così complicata".
"Un gesto che abbiamo molto apprezzato - spiega Citterio - il sindaco ci ha detto che l'amministrazione si era mossa per far sì che Lecco potesse diventare un modello da seguire nella riapertura delle scuole, con l'aumento dei trasporti e una campagna di tamponi a tappeto, ma con l'innalzamento dell'indice RT tutto è stato rimandato".
Intanto da lunedì si è costituito il movimento "DAD Disagio A Distanza" che su Instagram ha già più di 2.000 iscritti: "Ci siamo messi in contatto con i licei di altre città italiane - continua Citterio - l'idea è quella di convogliare nel movimento tutti gli studenti italiani che si riconoscono nelle linee guida che a breve esporremo in un documento programmatico, dove il concetto principale è quello di tornare a fare lezione in presenza, in tutta sicurezza. Stiamo anche studiando altre forme di protesta che non comportino di presidiare fisicamente le scuole in vista di una possibile zona rossa".
"Voglio far sapere a questi ragazzi - commenta l'assessore alle politiche giovanili Alessadra Durante - che per noi loro non sono l'ultima ruota del carro, anzi, abbiamo la piena consapevolezza che sono la ruota motrice del nostro futuro e della nostra comunità e sono a loro disposizione per costruire insieme iniziative che possano almeno compensare quello che oggi gli viene tolto".