La conferma è arrivata in queste ore. Regione Lombardia avrebbe individuato come centro vaccinale di riferimento per la Provincia di Lecco gli spazi di Lariofiere a Erba (dunque nel Comasco). La struttura servirebbe entrambe le province e dovrebbe essere gestita in collaborazione da Ats Brianza e Ats Insubria.
Un luogo considerato strategico per le dimensioni, i parcheggi, la vicinanza alla superstrada 36: il solo in grado di consentire la cosiddetta vaccinazione di massa. Non sarebbe però l’unico punto a disposizione. “Stiamo lavorando con i medici di medicina generale per attivare altri centri vaccinali sul territorio, in particolare in Valsassina- spiega Paolo Favini, direttore generale dell’Asst di Lecco-. E’ chiaro che se il progetto dovesse partire per gli over 80 immagino resterà operativo anche in futuro. Questo significa che chi abita a Introbio o a Premana non dovrà certo andare a Erba.
Per questo è importante il coinvolgimento dei medici di medicina generale che consentano l’apertura di più punti di somministrazioni sul territorio”. Alcuni sindaci avrebbero già espresso infatti il proprio dissenso all’utilizzo di Lariofiere per la provincia di Lecco. Una partita che si giocherà nelle prossime settimane quando la campagna Covid over 80 entrerà nel vivo. Intanto agli ospedali di Lecco e Merate sono arrivati i primi rinforzi: cinque i medici inviati dal commissario Arcuri, due quelli attualmente in servizio.