Elettrificazione della linea Como-Lecco, la progettazione prosegue nonostante l’opera non abbia ancora ricevuto finanziamenti. E ora il territorio spera che il Governo Draghi possa rilanciarla. Durante l’ultima seduta della V Commissione regionale Territorio e Infrastrutture, sono stati ascoltati Vincenzo Macello, responsabile degli investimenti di Rete Ferroviaria Italiana, e il direttore Rosa Frignola.
“Dalle parole dei rappresentanti di RFI abbiamo appreso con piacere che la progettazione sta andando avanti dopo che qualcuno aveva sostenuto che l'iter non era nemmeno iniziato – commenta Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle - Lo studio di pre-fattibilità è già stato completato ed entro il prossimo anno dovrebbe essere concluso il progetto esecutivo di cui sono già presenti le risorse per finanziarlo”. “A questo punto – commenta Erba - diventa importante lavorare per recuperare nuove risorse per finanziare l'opera. La Como-Lecco è una tratta molto importante per il territorio e presenta elevate potenzialità di interconnessione con il Canton Ticino e molte delle principali città dei due capoluoghi”. Le speranze sono riposte nel nuovo Governo, ci sarebbe tempo fino al 2026 per inserire il progetto tra le opere finanziabili nell'ambito del Piano Next Generation Eu.
“Con il Governo Draghi” – spiega il consigliere regionale Mauro Piazza - “abbiamo l'occasione di superare le polemiche sterili tra enti e forze politiche per lavorare su questa opera, considerata strategica nel piano investimenti di RFI, con l'auspicio che si possa inserire nel recovery plan.” “
Credo che RFI – dice Vice Presidente della V Commissione, il leghista Andrea Monti - debba affermare in maniera ancora più netta l’intenzione di elettrificare la linea, ovvero passare dalla fase della dichiarazione d’intenti a un crono programma vero e proprio. Occorre maggior chiarezza, in particolare sui tempi”.