Ad allertare i soccorsi era stato lui. Era partito da Introbio per raggiungere il rifugio Grassi, ma trovandosi in difficoltà ha chiesto aiuto. Le comunicazioni difficoltose hanno reso impossibile individuare precisamente la posizione.
Si sono concluse nel più tragico dei modi le operazioni di ricerca in Val Biandino di un escursionista 57enne di Carate Brianza, Paolo Bortolato, di cui si erano perse le tracce da ieri, domenica. La base operativa era stata allestita presso la sede della Comunità montana a Barzio. Una trentina di uomini del Soccorso Alpino hanno setacciato a lungo la zona e da questa mattina le ricerche si sono concentrate nei pressi del canale Valbona dove poi è stato rinvenuto il corpo.
Per lui non c’era più niente da fare. Il cadavere è stato recuperato con il verricello grazie all’elisoccorso di Bergamo. Intervento dei soccorritori ieri anche sulla Grignetta dove un escursionista di 51 anni è caduto percorrendo la Cresta Cermenati. Un volo di diversi metri, l’uomo fortunatamente se l’è cavata con ferite lievi. Complici le temperature più miti e la zona gialle, anche questo fine settimana le montagne lecchesi sono state prese d’assalto. Volontari della protezione civile in azione lungo la strada per i Piani Resinelli, con il blocco delle auto a Ballabio quando i posti al piazzale in quota si erano esauriti. Provvedimento adottato dal Comune di Ballabio e da quello di Abbadia Lariana per evitare il ripetersi della situazione di domenica scorsa con code ferme fino al decimo tornante.
Consentita la salita solo a quanti avevano una prenotazione ai ristoranti. Volontari in campo anche a Moggio, per prevenire gli assembramenti alla funivia che porta ai Piani d’Artavaggio.