Una storia di passione, amicizia e tradizione. Ogni anno a Casargo la vigilia di Natale un gruppo di giovani organizza un falò. Una tradizione che affonda le radici nella notte dei tempi e che una volta era una vera e propria sfida fra il paese dell’alta Valsassina e la frazione di Codesino. Vinceva chi faceva la fiamma più alta. Dimenticati i vecchi campanilismi, ora il falò è un appuntamento irrinunciabile per i giovani del paese.
L’anima e la forza dei ragazzi del falò è Davide Rusconi. La sua è una storia che merita di essere raccontata. Fin da bambino, ha contribuito a organizzare il falò della vigilia Nel luglio 2006 ad appena 22 anni, Davide è caduto da un’impalcatura nel cantiere dove lavorava. Un incidente pauroso, dal quale si è salvato per miracolo. Da allora però è costretto a vivere su una carrozzina e a subire lunghi ricoveri in ospedale. Da più di due mesi si trova ricoverato a Villa Beretta di Costa Masnaga per riprendersi da un’operazione. Eppure anche quest’anno, lontano dalla sua Casargo, Davide non solo si è fatto promotore del falò della vigilia – che i suoi ragazzi gli hanno dedicato – ma ha anche dato alle stampe un fumetto che racconta e spiega la storia del rito ultra centenario. Centocinquanta copie regalate innanzi tutto ai ragazzi del falò e in seconda battuta ai commercianti. Nel libro oltre alla tradizione, sono illustrati tutti i preparativi che ogni anno i ragazzi del falò svolgono in attesa dell’appuntamento della vigilia: tutti contribuiscono a costruire lo scheletro e a recuperare il materiale per allestire la pira. Una tradizione che, grazie alla passione di Davide e all’entusiasmo con il quale riesce a coinvolgere i ragazzi più giovani, è destinata a continuare per anni, superando anche la barriera – per alcuni - più difficile, ma non per Davide: quella della disabilità