Si sono finti medici e infermieri e con l'inganno hanno sottratto ad una persona anziana 4.000 euro e alcuni gioielli d'oro. La truffa si è verificata nei giorni scorsi a Lecco. I malviventi sono riusciti ad accedere all'abitazione della persona malcapitata convincendola a consegnare loro il denaro per curare urgentemente un familiare ammalato di Covid-19.
I truffatori non si lasciano intimorire dall'emergenza sanitaria, anzi, approfittano della situazione delicata per raggirare i più deboli. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecco lancia dunque l'allarme e invita la cittadinanza a non fidarsi di sconosciuti che si presentano alla porta di casa.
E' bene diffidare da chiunque voglia entrare nelle abitazioni qualificandosi come operatore sanitario, dipendente di enti pubblici, membro delle forze dell'ordine. Le scuse possono essere molteplici: l'incidente di un parente, la fuga di gas, l'amico di famiglia, un pacco della posta, ma la porta deve rimanere chiusa. In questo periodo, come accaduto a Lecco, fare leva sulla preoccupazione delle persone in relazione alla pandemia sembra essere il metodo più utilizzato, ma è bene ricordarsi che la prassi non prevede alcun pagamento per asserite cure mediche, nè verifiche sanitarie presso le abitazioni private da parte delle forze di polizia.
Meglio un sospetto in più che uno in meno e dunque per impedire l'accesso in casa di sconosciuti non bisogna esitare a chiamare il 112, oppure avvertire immediatamente qualche vicino o familiare. E' inoltre opportuno non dare confidenza a chi non si conosce per telefono e via internet; le truffe sul web sono in forte aumento in questi ultimi anni. L'apparenza a volte inganna, anche in tempi di Coronavirus.