Nell’anno post lockdown sono aumentati i reati denunciati, + 10%. A trainare la crescita, in particolare truffe e frodi informatiche. A diffondere i dati la Questura di Lecco nell’ambito dei festeggiamenti per il 170° anniversario della Fondazione della Polizia, celebrati al cinema nuovo Aquilone.
Nel dettaglio, è aumentato del 5% il numero di furti e dei reati contro il patrimonio. Probabilmente ancora a causa della pandemia che ha favorito un costante e maggiore utilizzo dei mezzi telematici, i reati informatici ha subito un incremento di ben il 35%, in tutto quasi 2000. Il dato relativo agli arresti è rimasto pressoché invariato mentre quello delle persone denunciate in stato di libertà ha subito un calo di circa il 20%. Anche i dati relativi alle persone e mezzi controllati è rimasto sostanzialmente invariato. Tra i reati di maggior allarme sociale, nessun caso di usura è stato registrato, mentre si contano 64 rapine, 47 estorsioni, 8 sequestri di persona, un caso di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, circa 1500 danneggiamenti. 33 gli arrestati, 144 gli indagati in stato di libertà. Nell’ambito delle misure di prevenzione, si registrano sei ammonimento del Questore per stalking e nessun DASPO. 68 i provvedimenti di espulsione da parte dell’ufficio immigrazione. Grande l’impegno alla lotta allo spaccio di stupefacenti: tra le operazioni di maggior rilievo, l’arresto di quattro bande di spacciatori attive nel lecchese. Ma non è mancata anche l’attività contro la criminalità organizzata, 18 le persone arrestate nell’ambito di un’operazione che ha permesso di sgominare un sodalizio di stampo ‘ndranghetista dedito alla commissione di diversi reati. Da segnalare anche “l’operazione Lockdown”, che ha permesso di individuare gli autori di un grave danneggiamento su un treno alla stazione di Colico.
La cerimonia per il 170esimo anniversario della Polizia è stata occasione anche per premiare gli agenti che maggiormente si sono distinti in operazioni di servizio. Encomi all’ispettore Andrea Rados, al vice ispettore Emilio De Gregorio, all’assistente Andrea Fantinato. Lode all’assistente capo Gennaro Commone.