Fine settimana tragico sulle montagne lecchesi con i volontari del soccorso alpino impegnati praticamente senza sosta. Dopo l’escursionista ventisettenne precipitato sabato dal Resegone e ricoverato in gravissime condizioni, domenica due persone sono scomparse nella zona dei corni di Canzo, al confine con la provincia di Como.
Il primo allarme sui Corni di Canzo è scattato alle 11.30. Samuele Papini, un escursionista di 58 anni residente nel milanese è scivolato per una ventina di metri sul sentiero del Corno Occidentale nel territorio del comune di Valbrona. Un tecnico del soccorso alpino era già sul posto, altri tre sono stati imbarcati dall'elicottero e portati in quota. Il medico ha constatato il decesso. La donna che lo accompagnava, illesa, è stata accompagnata a valle.
Mentre l’intervento era in corso, una persona che si trovava in zona a poca distanza ha riportato una lesione a un ginocchio; è stata a sua volta soccorsa e portata in ospedale con l’elicottero. Dopo un’ora circa, sempre sui Corni di Canzo ma nel comune di Valmadrera, a circa mille metri di quota, un uomo ha avuto un malore mentre era in località Colma di Val Ravella. L’escursionista, un 63enne di Canegrate, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Lecco dove però è giunto senza vita. Altro allarme, sempre nel primo pomeriggio, nella zona del monte di Brianza a Valgreghentino, per un escursionista con un problema a una caviglia. Sul posto le squadre del Centro operativo del Bione, otto i tecnici impegnati.
Nel tragico bilancio di questo fine settimana anche la scomparsa in Valsassina di Carlo Crippa, 67enne olginatese, colpito sabato da un malore fulminante mentre con amici stava facendo trial in val Biandino.