Successo per la seconda edizione del Festival della Lingua Italiana ideato dalla Fondazione Treccani Cultura. Laboratori didattici, ma anche incontri tematici e spettacoli hanno animato per tre giorni il capoluogo manzoniano.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti in termini di partecipazione e coinvolgimento del pubblico - afferma la vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza - con circa un migliaio di presenze ai diversi eventi ed altrettante persone collegate via streaming". "Tre giorni intensi, con una proposta di altissimo livello che è stata positivamente accolta dalla città", aggiunge Mario Romano Negri, Presidente della Fondazione Treccani Cultura.
Tema portante di quest’anno la libertà, approfondito e indagato attraverso tre parole chiave: viaggio, spazio e tempo. Ad aprire gli appuntamenti i laboratori dedicati agli studenti e agli insegnanti delle scuole lecchesi e quindi gli incontri aperti al pubblico come quello con il linguista e neuroscienziato Andrea Moro.
Non sono mancati i momenti musicali: sul palco del Cenacolo Francescano il critico musicale Sandro Cappelletto insieme a docenti e studenti del Liceo Grassi, il giornalista Gino Castaldo e la giovane pianista Frida Bollani.
Nella giornata di domenica tanti giovani sono accorsi ad Oto Lab per ascoltare il cantautore Francesco Bianconi, leader dei Baustelle e il rappar Murubutu, poi a confronto con il poeta Aurelio Picca e lo scrittore Paolo di Paolo.
"La formula riuscita ci fa intravvedere positivi sviluppi per la prossima edizione - conclude Luigi Romani, dell’Istituto dell’Enciclopedia Italia Treccani - seguendo lo schema dell’utilizzo di una molteplicità di eventi e proposte".