Un laboratorio didattico a distanza per stimolare la creatività e la fantasia dei bambini. In tempi pre Covid le visite ai musei cittadini erano il miglior modo per far scoprire agli studenti, a partire da quelli più piccoli, il mondo dell'arte. Con la pandemia e la chiusura dei poli museali il Simul, Sistema Museale Urbano Lecchese, ha ideato per le scuole primarie un modo alternativo per conoscere le opere e provare a diventare piccoli artisti.
L'iniziativa si chiama "Operazione mostro. Ubu e i mostri danzanti", in riferimento al titolo dell'opera di Enrico Baj, conservata nella Galleria d'Arte contemporanea a Palazzo delle Paure. E proprio le opere di questa collezione, quelle che più colpiscono l'immaginario dei bambini per le svariate tecniche, l'uso dei materiali, i colori e le forme, sono le protagoniste di divertenti attività che gli studenti possono svolgere da remoto. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalle scuole primarie di Lecco e provincia: ben 27 quelle che hanno aderito, per un totale di 95 classi. La scorsa settimana i docenti hanno preso parte agli incontri online con i coordinatori delle attività, Barbara Cattaneo, Viviana Cresseri e Riccardo Dell'Oro che hanno spiegato come questi laboratori si inseriscano nella campagna promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo "La cultura non si ferma", finalizzata a incoraggiare l'attività social dei musei durante l'emergenza.
"Con questa nuova importante proposta - sottolinea l'assessore alla cultura del Comune di Lecco Simona Piazza - rilanciamo un format atteso e gradito come quello della didattica museale. I musei di Lecco incontreranno gli studenti del nostro territorio online, con laboratori gratuiti in grado di avvicinarli agli spazi espositivi della città, per una proposta che ha riscosso ancora una volta un'adesione significativa e che risponde in maniera concreta alle limitazioni nella fruizione del patrimonio artistico consevato nei nostri poli museali".