“Lecco è una città che non ti inganna. La sua natura profonda ti si apre sotto gli occhi al primo sguardo e dove non provvede la natura, è l’uomo a mettere l’accento su ciò che conta”. Comincia così “Storia di Lecco – dalle origini ai gironi nostri”, il volume edito lo scoro ottobre da Biblioteca dell’Immagine per la collana “Storie delle Città”.
Curioso che l’autrice, Marina Morpurgo, non sia lecchese, bensì un ex giornalista milanese, traduttrice, che ha deciso di dedicarsi alla narrativa per ragazzi e adulti e che appena ha potuto ha lasciato la grande città per trasferirsi a Colico, ai piedi delle amate montagne.
Dalle origini ai giorni nostri, ovvero dagli insediamenti dei celti documentati con il ritrovamento dei resti di un sito siderurgico ai piani d’Erna datato tra il 260 e il 40 a.C. e l’inevitabile paragone tra il diffondersi della peste nel ‘600 e la pandemia che stiamo vivendo. Non manca una sezione con immagini ottocentesche concesse dalla Quadreria dell’800 di Milano.
Dunque un libro per i lecchesi che volessero approfondire la storia della propria città, ma anche per chi non conosce il capoluogo manzoniano.