Le previsioni delle aziende sono incerte, frenano le assunzioni. Secondo i dati diffusi dalla Camera di commercio di Lecco e Como, nel quarto trimestre 2023 saranno firmati meno contratti di lavoro rispetto al periodo fra luglio e settembre. A fronte di un totale di oltre seimila assunzioni complessive, il calo registrato nella provincia è di 760 unità. La contrazione si registra anche rispetto allo stesso periodo del 2022, con una riduzione di 90 nuovi contratti.
Se può consolare, la flessione è generalizzata in tutta la Lombardia, anche se le assunzioni restano comunque maggiori rispetto ai livelli prepandemia. L’unica provincia in controtendenza è Sondrio. Il maggior numero dei nuovi contratti a Lecco si concentra nel comparto industriale anche se le aziende prevedono di assumere 160 persone in meno del terzo trimestre. La flessione più marcata – anche se il dato, evidentemente, è legato alla stagionalità – riguarda il terziario dove le assunzioni saranno seicento in meno rispetto al periodo fra luglio e settembre.
Le figure maggiormente ricercate nella nostra provincia sono quelle nel mondo della ristorazione (220 persone) “addetti alle vendite” (160 lavoratori), “operai specializzati”; “addetti alla segreteria e affari generali”, a pari merito con “personale non qualificato nei servizi di pulizia” e “personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna di merci”. Da segnalare che le imprese lecchesi sono in difficoltà a reperire anche personale dedicato ai servizi generali, all’area amministrativa e alla logistica oltre che a tecnici e commerciali.