Un patto territoriale tra imprese, enti pubblici e terzo settore per un nuovo welfare ambientale. Presentato “Plastic New Deal”, progetto promosso dall’associazione Ambiente e Lavoro insieme a Legambiente Lombardia e Comune di Osnago, che si pone l’obiettivo di ridurre gli imballaggi in plastica monouso per fini industriali e la sua sostituzione della nelle mense e negli spazi comuni.
L’iniziativa, realizzata nell’ambito di un bando di Fondazione Cariplo, vede coinvolte quattro importanti aziende del territorio della Brianza Lecchese: Novacart di Garbagnate Monastero, Novatex di Oggiono, Calvi di Merate e Top Glass di Osnago. Coinvolte non solo le aziende, ma anche i lavoratori e le loro famiglie, che saranno sensibilizzati sul tema della riduzione delle plastiche attraverso sia l’impegno dei sindacati che delle amministrazioni comunali. Oltre a Osnago, hanno aderito i comuni di Lomagna, Paderno d’Adda, Cernusco Lombardone, Robbiate, Montevecchia, Verderio e Oggiono, oltre al parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone, che si impegneranno a migliorare la gestione e il riciclo dei rifiuti urbani. Il progetto coinvolge il CNR, Silea, Seruso e Lario Reti Holding.
«Questo progetto – dichiara Wolfango Pirelli, segretario dell’Associazione Ambiente e Lavoro – è una sfida importante e originale, che valorizza le imprese che fanno del tema della sostenibilità ambientale uno dei loro obiettivi. Con questo progetto vogliamo dare impulso a un utilizzo, in particolare negli imballaggi, di nuovi materiali sostenibili, in una prospettiva di economia circolare». «Per l’amministrazione comunale di un territorio fortemente industrializzato – osserva Paolo Brivio, sindaco di Osnago – partecipare a un’iniziativa come “Plastic New Deal” è al contempo un dovere e un’opportunità. Un dovere, perché compito di un ente pubblico è incoraggiare processi di innovazione tendenti a favorire un rapporto più armonico tra funzioni produttive e tutela dell’ambiente. Un’opportunità, perché le sperimentazioni che il progetto consentirà e le conoscenze e le prassi che farà maturare contribuiranno a migliorare l’apparato normativo, a cominciare dai regolamenti comunali, per farne strumenti di incoraggiamento e di propagazione di comportamenti virtuosi e sostenibili».