Primo trimestre positivo per le imprese lombarde e del nostro territorio. A evidenziarlo l’ultima indagine congiunturale realizzata dal Centro Studi di Confapi Lombardia, che ha coinvolto 300 aziende associate. Nel periodo gennaio-marzo 2022 registrata una crescita di fatturato per 6 imprese su 10. Spinge anche la produzione per l’83% delle imprese. Aumentano però le tensioni sulle forniture e i costi della produzione per 9 intervistati su 10. L’area di Lecco-Sondrio non si discosta da questi numeri, con dati positivi per tutti gli indicatori. Anche l’occupazione regge, con un rafforzamento dell’organico per il 20% a Lecco-Sondrio. Prezzi e disponibilità dei fattori produttivi influenzano, o condizionano, le politiche aziendali sulle scorte, che crescono rispetto al trimestre precedente per il 17% delle imprese lombarde.
Nel primo trimestre 2022 l’indagine rileva, inoltre, un peggioramento generale delle relazioni con i mercati esteri, soprattutto al di fuori della Comunità Europea: mercato stabile per 3 imprese su 10, ma altrettante rilevano contrazioni di fatturato. Più positive le prospettive sul mercato nazionale, dove gli ordini aumentano per 6 intervistate su 10 ed il fatturato per il 61%. Il 78% degli intervistati ha dichiarato di aver subito aumenti marcati dei costi dell’energia. Si registrano forti tensioni sul tema “tempi e ritardi di consegna”, fortemente inasprito dalle tensioni belliche nell’est europeo. “In questa indagine emergono fattori importanti – commenta Luigi Sabadini presidente di Confapindustria Lombardia -. L’aumento del fatturato è sintomo evidente che sono stati digeriti e incamerati gli aumenti dei costi delle materie prime, quindi l’aspetto positivo è che si è riusciti a scaricare a valle l’aumento dei prezzi. Continua, inevitabilmente, la preoccupazione per l’esplosione dei costi energetici, che non accenna a diminuire, così come per i ritardi di consegna soprattutto dovuti alla guerra in corso in Ucraina”.