La legge di bilancio non soddisfa Cgil e Uil che, anche a Lecco, proseguono la mobilitazione sui temi comuni. Il prossimo 7 novembre quadri e delegati si riuniranno in vista dello sciopero generale in programma venerdì 24 novembre. “L’obiettivo è duplice – spiegano il segretario generale della Cgil Lecco Diego Riva e Dario Esposito, segretario della Uil del Lario - sensibilizzare l’opinione pubblica sulle gravi criticità che la bozza di Legge di Bilancio porta con sé e, contestualmente, chiedere al Governo di assumere i provvedimenti in materia di lavoro, fisco, sicurezza, previdenza, sanità e politiche industriali, necessari a ridurre le diseguaglianze nel Paese. Torniamo in piazza – proseguono Riva ed Esposito - per difendere il presente di lavoratori e pensionati, già colpito da instabilità contrattuale e alti tassi d’inflazione, e il futuro dei giovani, che hanno diritto ad avere un percorso lavorativo tutelato e la prospettiva di un trattamento previdenziale dignitoso”.
Critiche alla legge di bilancio varata dal governo Meloni. “Confermata la misura del taglio del cuneo fiscale – aggiungono i due segretari - a riprova che le iniziative e gli scioperi condotti finora hanno avuto il merito di porre all’ordine del giorno questa misura utile a consolidare il potere d’acquisto dei lavoratori. Si tratta però di una proroga per un solo ulteriore anno, segno che nel Governo non c’è volontà di stabilizzare le poche misure che vanno incontro ai bisogni reali delle persone”. Critiche anche alle scelte in materia di pensioni e previdenza. “Nonostante la retorica sul superamento della legge fornero – puntualizzano i sindacati – si profila una riduzione degli importi per i lavoratori del pubblico impiego. Nessuna lotta all’evasione e un fisco sempre più sbilanciato verso chi già ha”. Tutte ragioni che portano i sindacati a giudicare la manovra del governo Meloni penalizzante per i lavoratori e a indire per protesa uno sciopero generale di 8 ore il prossimo 24 novembre.