“Comune commissariato? Allarghiamo i confini lecchesi”. È la proposta di Appello per Lecco, pensando all’imminente commissariamento del Comune di Ballabio.
Dopo la seconda bocciatura del bilancio di previsione 2022-2024 infatti, il sindaco Giovanni Bussola fra un mese lascerà il posto al commissario prefettizio che guiderà il comune valsassinese fino alle elezioni del 2023. Il momento giusto per riprende il tema della Grande Lecco, cavallo di battaglia della scorsa campagna elettorale di Corrado Valsecchi, anche rappresentante nazionale del coordinamento per la fusione dei Comuni.
“Chiederemo ai cittadini, alle organizzazioni sociale e culturali di Ballabio e Morterone - spiega Valsecchi - di esaminare una proposta che Appello per Lecco da sempre sta cercando di portare avanti: allargare i confini del capoluogo per consentire alle comunità di essere più competitive e avere maggiori servizi”. Un’occasione che Valsecchi ritiene importante per rilanciare i due comuni della Valsassina. “In caso di fusione, per Ballabio, o incorporazione, nel caso di Morterone, dal Governo sarebbero messi a disposizioni ben 20 milioni a fondo perduto distribuiti in 10 anni, risorse ingenti che potrebbero cambiare le prospettive dei cittadini. Ma non solo – continua il capogruppo consiliare - Lecco, Ballabio e Morterone insieme diventerebbero la città capoluogo più verde d'Italia e scalerebbero tutte le classifiche legate all'ambiente, con il privilegio di intercettare i più cospicui finanziamenti statali, regionali e europei sui percorsi agro-silvo-pastorali, sulla manutenzione dei nostri boschi e torrenti, sulla cura e protezione dei nostri alpeggi e delle montagne, sviluppando un processo di turismo responsabile e creando nuovi posti di lavoro”. Una proposta che Appello per Lecco vorrebbe sondare attraverso un referendum che coinvolga gli elettori. Secca e contraria la risposta dei due sindaci.
“Fusione di Ballabio con Lecco? Per me un no categorico e definitivo!” commenta Bussola, aggiungendo cinque motivi per cui la proposta non sarebbe da prendere in considerazione:
“1. Chi abita a Ballabio è orgoglioso di essere Ballabiese 2. Non abbiamo nessuna intenzione di diventare la periferia di un altro paese.
3. le fusioni tra comuni possono avere successo solo se avvengono tra paesi omogenei
4. Non ci sono somme in denaro che potranno mai indurre Ballabio a farsi annettere da Lecco”.
5. Invitiamo “Appello per Lecco” a concentrarsi sui problemi del Capoluogo lasciando in pace i Ballabiesi”.
Parere negativo anche da parte del primo cittadino di Morterone, Dario Pesenti. Ma come detto, a breve alcuni scenari muteranno e la discussione resta quindi aperta.