Perché la piscina e la palestra del Bione non riaprono? A chiederlo all’amministrazione i consiglieri del gruppo della Lega. “Il centro sportivo del Bione, gestito dalla InSport, ma di proprietà del Comune (quindi tenuto più di altri a fornire un corretto servizio ai lecchesi) avrebbe potuto e dovuto essere un esempio di organizzazione e invece è diventato un’occasione di inadempienza, inefficienza e di intempestività”, dicono Cinzia Bettega, Giovanni Colombo, Andrea Corti e Stefano Parolari. I consiglieri portano l’esempio di diverse palestre e piscine pubbliche e private già aperte nel territorio. “L’assessore allo sport Roberto Nigriello si aggrappa a giustificazioni organizzative ed economiche: forse gli altri imprenditori del settore non devono sostenere costi per disinfettare impianti e spogliatoi? Forse non hanno subito un crollo dei ricavi negli ultimi tre mesi? Forse ancora non devono prevedere un drastico calo degli introiti a causa del contingentamento degli ingressi? Perché il Bione non è pronto?”, domandano i consiglieri leghisti.