I blucelesti con tutta probabilità non torneranno in campo. La Serie C si avvia alla conclusione anticipata. L’Assemblea dei 60 presidenti dei club di Lega Pro ha approvato a larga maggioranza lo stop definitivo ai campionati, già sospesi dal 21 febbraio, dall’inizio dell’emergenza Covid-19. L’ultima parola spetterà però al Consiglio Federale della FIGC, unico organo preposto alle decisioni riguardanti l’evoluzione dei campionati alla luce del Covid-19.
La Lega Pro ha proposto di bloccare retrocessioni e ripescaggi, ma non le promozioni dalla D (mettendo quindi già in conto che diverse squadre non riusciranno a iscriversi alla prossima stagione), di far salire in serie B le prime classificate dei tre gironi, dunque Monza, Vicenza e Reggina, e di utilizzare il merito sportivo come parametro per far salire la quarta squadra. Su quest’ultimo punto si prevede già battaglia: la seconda con più punti è il Bari, ma ha anche più partite. La media punti migliore è del Carpi, terza nel girone B. Non rischia sorprese il Lecco, anche nel caso in cui il Consiglio Federale non accettasse la decisione di bloccare le retrocessioni: al momento della sospensione del campionato i blucelesti erano 15esimi, con un punto di vantaggio sulla zona playout e una partita in meno rispetto a buona parte delle concorrenti.
“Sono sollevato e sono felice che si sia fatta sintesi tra i legittimi punti di vista e le ragioni di tutti – il commento di Francesco Ghirelli, numero uno della Lega Pro – La nostra categoria è formata da 60 realtà molto diverse tra loro, che oggi hanno dimostrato di avere un orizzonte comune e di essere mosse tutte da una autentica passione. Un sentimento profondo non solo per lo sport ma anche e soprattutto per quello che lo sport, e in particolare il calcio, può fare per il nostro territorio”. “La Federazione – conclude Ghirelli - sta svolgendo un ottimo lavoro, e qualsiasi decisione prenderà, il senso di responsabilità e il rispetto per l’altro, soprattutto per le diversità, ci devono guidare”.