L’effetto Covid mette in ginocchio anche il mondo dello sport. E’ il caso del Basket Lecco, che dopo quasi un decennio di risultati prestigiosi, non iscriverà la squadra maschile alla serie B. L’annuncio come una doccia fredda nel panorama cestistico locale che ha visto la formazione di casa salire in pochi anni dalla C2 alla B ed essere prossima alla promozione in serie A2 (quarti in classifica prima che il virus paralizzasse il campionato).
«Dopo undici anni di gestione, di cui otto consecutivi in B, abbiamo deciso di rinunciare all'iscrizione al terzo campionato nazionale – spiega il presidente Antonio Tallarita -. Ci sono sempre state difficoltà nel reperire risorse economiche sul territorio, il Covid ci ha dato il colpo finale: dopo aver investito la scorsa stagione 350 mila euro senza avere la possibilità di ottenere risultati diventa impossibile per noi accollarci altre spese». Il sodalizio sportivo ha messo in vendita i diritti per partecipare al campionato e ha già ricevuto quattro richieste da altre squadre.
“A giorni decideremo il da farsi, ma non torneremo indietro: questa al momento è l’unica possibilità. Tra qualche anno poi magari saremo noi ad acquistare i diritti da qualcun altro. Per ora va così- prosegue Tallarita-. Comunque non ci fermiamo: andremo avanti con un progetto basato interamente sul settore giovanile. Abbiamo dimostrato di saper lavorare bene sui giovani, facendo esordire diversi ragazzi in prima squadra, alcuni dei quali calcano ancora parquet di livello nazionale”.
Il Basket Costa per l’Unicef ha deciso invece di far fronte all’emergenza Covid buttando il cuore oltre l’ostacolo. La squadra femminile si iscriverà ancora al campionato di massima serie. “Ci siamo guadagnati la serie A lo scorso anno sul campo, va riconosciuto il valore delle nostre ragazze che in questa stagione fino a quando hanno potuto giocare sono rimaste saldamente lontano dai play out”, dice il direttore sportivo Fabrizio Ranieri. Una compagine quasi tutta under 18. In attesa di nuovi sponsor. “Non si trovavano prima, figuriamoci adesso. Ma noi non ci arrendiamo”, la scommessa di Ranieri.