Nelle ore in cui si sarebbe dovuto disputare il derby del Lario, si giocherà una partita ancora più importante: non sul campo, ma ancora una volta in un’aula di tribunale. Martedì 29 gennaio l’udienza del Consiglio di Stato che metterà la parola fine alla surreale estate sulle montagne russe della Calcio Lecco: promossa in serie B dopo aver vinto i playoff, esclusa dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi della FIGC, riammessa dal Consiglio Federale della stessa FIGC, di nuovo esclusa dal Collegio di Garanzia del CONI e di nuovo ammessa dal TAR del Lazio. Al Consiglio di Stato, ultimo e definitivo grado di giudizio, si ripeterà lo stesso copione visto al TAR: da un lato Lecco e FIGC, con il sostegno del Comune e delle altre società di B, difenderanno il diritto della società bluceleste a disputare il campionato cadetto, ribadendo la tesi accolta dal Tribunale amministrativo regionale: non si poteva chiedere al Lecco di ottemperare al termine per la presentazione dei documenti per lo stadio sostitutivo, l’Euganeo di Padova, prima di aver ottenuto il titolo sportivo e nemmeno nei due giorni immediatamente successivi, creando una palese disapplicazione della par-condicio: alle altre squadre neopromosse sono stati concessi 11 giorni. Dall’altra parte del campo, pardon dell’aula, il Perugia insieme al Foggia, vari enti locali e comitati di tifosi, che ambiscono a sostituire il Lecco nel torneo. Cercheranno di convincere la corte che la società lecchese avrebbe potuto attivarsi per dotarsi di uno stadio a norma per la B già dall’entrata in vigore del regolamento, il 9 novembre 2022, e che il termine perentorio del 20 giugno non può essere disapplicato. In casa bluceleste c’è cauto ottimismo: le motivazioni con cui il TAR ha riammesso il Lecco in B sembrano solide. Ma quanto accaduto in questi due mesi e mezzo suggerisce massima prudenza. Intanto, come detto, la B giocherà il suo terzo turno ancora senza i blucelesti, tenuti finora fermi ai box in attesa della sentenza. Se tutto andrà come sperato, l’esordio sarà già questo weekend contro il Catanzaro. Nonostante i lavori di adeguamento del Rigamonti-Ceppi siano sostanzialmente ultimati, mancano i 500 posti aggiuntivi che saranno ricavati nelle prossime settimane, i blucelesti giocheranno probabilmente a Padova: mancano infatti ancora sopralluoghi e autorizzazioni. La società sta cercando di recuperare anche il tempo perso sul mercato: in arrivo l’ex Monza e Juventus, Luca Marrone e il portiere Saracco. Il DS Fracchiolla sta lavorando anche all’arrivo di Crociata dall’Empoli, Karic dal Benevento e Zoia dalla Vis Pesaro.