Ore decisive per il destino della Calcio Lecco. Arriverà con tutta probabilità domani, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, la sentenza del Consiglio di Stato che deciderà, in modo definitivo, se i blucelesti giocheranno in serie B, come stabilito dal TAR tre settimane fa. E’ durata un’ora l’udienza oggi a Palazzo Spada. I legali di Lecco e FIGC hanno difeso il diritto della società bluceleste a disputare il campionato cadetto, ribadendo la tesi accolta dal Tribunale amministrativo regionale: non si poteva chiedere al Lecco di ottemperare al termine per la presentazione dei documenti per lo stadio sostitutivo prima di aver ottenuto il titolo sportivo. Pochi inoltre i due giorni concessi dopo la vittoria dei playoff per fornire tutte le carte, rispetto agli 11 dati alle altre neopromosse. Gli avvocati delle società ricorrenti, Perugia e Foggia, che ambiscono a sostituire il Lecco nel torneo, hanno cercato di convincere i Giudici che la società lecchese avrebbe potuto attivarsi per dotarsi di uno stadio a norma per la B già durante lo scorso campionato di C, e che il termine perentorio del 20 giugno non poteva essere disapplicato. Società e tifosi restano con il fiato sospeso: dalla sentenza dipende non solo l’ammissione in cadetteria ma il futuro della principale società sportiva lecchese: non iscriversi significherebbe sparire dal calcio, di certo quello professionistico. Se il verdetto sarà positivo invece, si scenderà in campo già questo weekend, contro il Catanzaro, probabilmente in campo neutro. Attendono di conoscere la loro sorte anche Reggina e Brescia, protagoniste dell’altro ricorso al Consiglio di Stato che completerà, a torneo già iniziato, l’elenco delle squadre che disputano la B.