Bandiere, striscioni, cori, musica e un clima di festa lungo le strade di Monza per far sentire la propria voce, per ribadire la necessità di garantire il rispetto di diritti e libertà. Sono stati migliaia i presenti al corteo colorato del Brianza Pride di sabato pomeriggio, il primo patrocinato dalla città ospitante l’evento, Monza. Una manifestazione, nel ricordo di Michela Murgia, cominciata da via Turati, con un momento carico di significato a livello storico: un discorso, nel nome della libertà di amare, pronunciato dagli organizzatori del Pride dallo stesso balcone, oggi parte del teatro Binario 7, da cui negli anni ’30 aveva parlato Mussolini. La marea arcobaleno ha poi attraversato il capoluogo brianzolo, per raggiungere i Boschetti Reali e dare spazio a musica e testimonianze di chi, ogni giorno, lotta per poter essere davvero libero da ogni discriminazione.
Numerosi i rappresentanti delle istituzioni presenti nel corteo, da sindaci, assessori e consiglieri comunali dei comuni patrocinanti all’eurodeputata Danzì e Marco Cappato. Tra la folla, persone di ogni età, unite dal desiderio di un mondo in cui tutti abbiano pari dignità sociale.