La violenza di genere si combatte in tanti modi. In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono due le iniziative che hanno visto in prima linea la Questura di Monza e Brianza. Villa Reale di Monza ha ospitato un convegno promosso dalla insieme al Comune capoluogo per analizzare il terribile fenomeno dei femminicidi. A portare una toccante testimonianza Filomena Lamberti, la donna campana che nel 2012 ha deciso di troncare la relazione con il marito violento che, per questo, le ha sfigurato il volto con l’acido. All’evento hanno partecipato gli studenti dell’istituto scolastico Mosè Bianchi e del Liceo Frisi di Monza; questi ultimi hanno presentato un sito, da loro interamente realizzato in lingua inglese, per favorire alle donne straniere l’accesso alle agenzie di tutela e sostegno in caso di violenza. All’interno della Villa Reale è stata allestita da parte dell’associazione Libere Sinergie la “Com’eri vestita?” - che racconta storie di abusi attraverso l’esposizione di 18 manichini che intendono rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita - e una mostra fotografica denominata “Tanto a me non capita…”, rappresentazione in bianco e nero di momenti quotidiani di violenza psicologica.
Domenica si è invece tenuta la seconda edizione di We run for women, la mezza maratona promossa dalla divisione anticrimine della questura di Monza all’interno del parco cittadino. Oltre mille i partecipanti all’evento, organizzato in collaborazione con l’associazione monza marathon team. “Siamo entusiasti di aver sforato il numero massimo di partecipanti addirittura in anticipo – commenta il questore di Monza Marco Odorisio - Purtroppo, la cronaca ci ha consegnato un altro dramma che vede coinvolta una giovanissima donna. La metafora di questa giornata di sport è che correndo insieme possiamo lavorare per vincere e abbattere questa terribile piaga”.