La provincia di Monza e della Brianza è tra i 10 territori italiani in cui si vive meglio. A dirlo è l’annuale classifica della qualità della vita realizzata da ItaliaOggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. In testa alla classifica c’è Bolzano, a seguire Milano e Bologna. In coda Crotone, poi Messina e Caltanissetta. La provincia brianzola è ottava. Un bel balzo in avanti rispetto al 2022, era ventesima. La classifica di ItaliaOggi analizza diverse categorie: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati, reddito, sicurezza sociale, sistema salute, tempo libero. Quest’anno la qualità della vita in Italia è risultata buona o accettabile in 63 province su 107, in linea con gli ultimi due anni (erano 64 nel 2022; 63 nel 2021; 60 nel 2020, anno dell’emergenza pandemica). Si tratta per lo più di province dell’arco alpino, centrale e orientale, della pianura padana e dell’appennino tosco-emiliano, con ramificazioni verso Toscana, Umbria e Marche. Al contrario, le province del Sud e delle Isole compaiono quasi integralmente nei gruppi 3 e 4 dell’indagine, in cui la qualità della vita è valutata scarsa o insufficiente. L’indagine 2023 conferma una tendenza: la frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, caratterizzata da una persistente vulnerabilità. Quest’anno emerge un’altra tendenza, definita da ItaliaOggi “post-Covid”: la forte ripresa, negli ultimi due anni, che ha coinvolto province e città metropolitane del Centro-nord, appartenenti al cluster “Metropoli”. Tendenza ben rappresentata dal 2° posto del capoluogo lombardo, dai dati di Bologna e Firenze, ma anche dalla performance di Torino (31ª) e Roma (33ª), che scalano una ventina di posizioni rispetto al 2022.