Sono circa le cinque del pomeriggio, quando all’improvviso, all’altezza di Bernareggio si viene a formare un vero e proprio tornado che, nell’arco di pochi minuti, si scatena su parte della Brianza con pioggia, grandine e violente raffiche di vento. Le immagini che si presentano subito dopo sembrano le stesse dello scorso fine luglio: tetti divelti, alberi anche di grandi dimensioni sradicati e abbattuti contro edifici, strade allagate, oltre 50 interventi dei vigili del fuoco sul territorio. A Bernareggio, il Comune brianzolo maggiormente colpito dalla tromba d’aria, i danni sono visibili ovunque: pezzi di tegole per le strade, cartelli abbattuti, alberi spazzati via. In via Libertà sono volati via pezzi di tetto dalle case, devastato e subito chiuso al pubblico parco Unità d’Italia con alberi abbattuti e spezzati, tanti danni anche in via Sandro Pertini, dinnanzi al municipio, mentre in via Ponti due alberi di grandi dimensioni di un giardino sono crollati su una casa, sfiorando anche la tragedia e costringendo i residenti a rimanere per strada, in attesa di soccorsi. E una signora anziana, mentre si trovava in giardino, ha rischiato di essere colpita da alcuni rami crollati a terra. Il mattino seguente, la comunità, con il contributo anche della protezione civile, è già per le strade per provare a raccogliere arbusti, tegole e oggetti volati via.
Colpite numerose altre città della Brianza: danni a Seregno con diversi allagamenti e alberi crollati, così come a Macherio, con il palazzetto dello sport di viale regina Margherita chiuso fino a data da comunicarsi per i danni subiti. Problemi anche alla stazione di Besana Brianza, allagamenti a Tregasio per le strade. Ancora danni ingenti a causa di una tromba d’aria, in un’estate con interi territori falcidiati e con un recupero che, ancora oggi, non è stato totalmente compiuto. E che, in alcuni casi, soprattutto per il patrimonio arboreo, con enorme difficoltà potrà completarsi del tutto.