La pandemia allenta la morsa e i criminali tornano ad agire. Nel celebrare il 170 anniversari odi fondazione, la Questura di Monza ha reso noto il bilancio dell’attività dell’ultimo anno. Un dato salta subito all’occhio. Su oltre diecimila segnalazioni ricevute, 964 sono stati gli interventi di Polizia. Di questi, quasi la metà – 422 - hanno riguardato liti in famiglia, confermando la tendenza in aumento delle fenomenologie di reato connesse all’ambito intra famigliare, una chiara conseguenza del lockdown.
A fianco dei controlli costanti sul territorio, sono stati eseguiti 87 servizi straordinari, in particolare nelle aree di degrado urbano caratterizzate dalla presenza di attività illecite.
Inoltre, sono state ricevute 2.330 denunce, in lieve aumento in relazione alla maggior parte delle tipologie criminose, che si giustifica alla luce della progressiva ripresa di quelle attività sociali ed economiche. Si registra però una riduzione delle denunce per reati intra famigliari, anche se sono stati 24 gli ammonimenti per stalking, 20 in più dello scorso anno e 11 quelli per violenza domestica, 9 in più rispetto ai 12 mesi precedenti.
Nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di droga, la Squadra mobile ha tratto in arresto 39 persone, denunciato 42 soggetti e segnalate 10 persone per uso personale di sostanze stupefacenti. Sono stati sequestrati 300 grammi di cocaina, 29 grammi di hashish, 10 piante di marijuana con infiorescenze e 10 litri di droga dello stupro. Nel contesto di tali attività sono stati sequestrati 130.000 euro in contanti.
Per quanto riguarda la lotta all’immigrazione clandestina, 235 provvedimenti di espulsione emessi, il doppio rispetto all’anno precedente. La Polizia Stradale di Monza e Brianza ha contestato 7.909 violazioni al Codice della Strada, ritirato 425 patenti di guida, tratto in arresto 4 persone e ritirato 511 Carte di Circolazione.