Hanno ricevuto i fondi destinati alle imprese in sofferenza per il Covid, ma non ne avevano diritto. Tra loro, anche due persone condannate per associazione di stampo mafioso. La Guardia di Finanza di Monza ha ricostruito un giro di frode per 330mila euro sui contributi a fondo perduto previsti dai decreti rilancio, ristori e sostegni e sostegni bis da parte di 8 soggetti che, alla luce delle indagini, sono stati denunciati.
Nei guai il titolare di una ditta di lavori edili giussanese che avrebbe indebitamente percepito 4 mila euro in quanto condannato per associazione di tipo mafioso, il firmatario dell’istanza di contributo a fondo perduto per 10.000 euro presentata da una immobiliare di Cesano Maderno, i titolari di due ditte individuali brianzole beneficiarie di circa 40.000 euro denunciati anche di fatture false, il legale rappresentante di una società di costruzioni monzese che ha ottenuti di oltre 15mila euro e risultata sconosciuto al Fisco e, infine, l’amministratore di una società sportiva di Vimercate indebitamente di circa 6.000 euro.
Sono invece 2 le persone all’autorità giudiziaria per ipotesi di indebito ottenimento ed utilizzo di finanziamenti bancari assistiti da garanzia per un totale di 77mila euro,
Tra questi, il legale rappresentante di un’attività commerciale giussanese - destinataria di un
provvedimento interdittivo antimafia emesso dal Prefetto di Monza e della Brianza - che ha ottenuto 70 mila euro senza averne diritto a causa della la presenza, nel nucleo familiare di un socio di maggioranza, di un condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso; denunciati anche il titolare di una ditta individuale di Mezzago operante nel settore dell’amministrazione di condomini che avrebbe percepito 7.000 euro di contributi indicando nella domanda ricavi superiori a quelli realmente contabilizzati col fine di ottenere un maggior finanziamento.
Un ulteriore libero professionista di Briosco, percettore di fondo di garanzia da 15mila euro, è stato segnalato alla Mediocredito Centrale, avendo in parte destinato le risorse beneficiate a finalità diverse da quelle previste.