Nel computer e nel suo telefonino aveva centinaia di foto pedopornografiche, alcune con neonati. Nelle chat invece prometteva denaro a famiglie bisognose perché potesse soddisfare i suoi perversi desideri con i loro figli minorenni. Il gip del Tribunale di Milano Roberto Crepaldi ha chiesto l’arresto di un cinquantenne residente a Giussano, accusato di aver ceduto centinaia di foto e video pedopornografici, inclusi bambini abusati in tenerissima età. L’indagine è scattata a seguito di una segnalazione delle forze dell’ordine canadesi nel giugno 2019 avevano individuato in una piattaforma il caricamento di materiale pedopornografico da parte di un utente italiano. La segnalazione ha permesso agli inquirenti di rintracciare il titolare di quell’account, un cinquantenne residente a Giussano. A febbraio dello scorso anno era scattata la perquisizione della sua abitazione: trovati centinaia i file video e foto a sfondo sessuale con protagonisti bambini, materiale che l’uomo scambiava poi in rete. L’arresto però è scattato a seguito del pericolo che il cinquantenne potesse abusare della nipotina, come manifestato in una delle conversazioni in chat. Più volte inoltre aveva proposto a famiglie bisognose economicamente incontri sessuali a pagamento con le loro figlie. Decine anche i tentativi di adescare ragazzine via chat anche se nessuna delle potenziali vittime era caduta nel tranello di inviare foto compromettenti o di accettare un incontro sessuale.