Tragedia a Macherio. Un operaio di 61 anni, residente a Cantù, è morto dopo essere caduto da un ponteggio mentre era impegnato in cantiere per la costruzione della piscina di una villa. L’uomo è stato soccorso da un’ambulanza, ma è spirato poco dopo. Ancora da chiarire se la caduta sia stata causata da un malore, o da altre circostanze. “Un altro morto sul lavoro, un altro operaio della famiglia Cgil che ci lascia”, la rabbia di Gian Franco Cosmo, segretario generale Fillea Cgil di Monza e Brianza, è forte. L’operaio era iscritto al sindacato. “Anche nel 2023 si continua a morire allo stesso modo, con cadute dall’alto. Siamo vicini alla famiglia”, aggiunge Cosmo. “Appena lo abbiamo saputo siamo andati sul luogo dell’incidente per vedere il cantiere: attendiamo le risultanze delle indagini, ma è chiaro che qualcosa è andato storto”, conclude il segretario generale della Fillea in Brianza. Tra i primi a interessarsi del caso – primo morto sul lavoro in Brianza in questo nuovo anno – anche Federica Cattaneo, segretaria della Cgil che in Brianza si occupa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: “È necessario investire nella salute e nella sicurezza, nella prevenzione e nei controlli”, dichiara la segretaria, che aggiunge una considerazione a partire dall’età del lavoratore vittima dell’incidente: “Occorre rafforzare la riflessione rispetto alle attività gravose e usuranti per i lavoratori che hanno oltre sessant’anni, perché ritengo che questo aspetto incida sulla prevenzione ed è fondamentale insistere con le imprese anche rispetto all’informazione e alla formazione dei lavoratori”.