Le Fiamme Gialle di Monza hanno sequestrato 74 mila euro alle due donne indagate per aver truffato un pallavolista brianzolo. Si tratta dell’importo non ancora prescritto ai fini penali, degli oltre 600 mila euro che la vittima avrebbe versato, per più di 10 anni a una modella brasiliana, con la quale credeva di avere una relazione a distanza ma che in realtà non esisteva. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, su provvedimento del GIP, hanno sequestrato ai fini della confisca denaro e altre disponibilità finanziarie alle indagate, residenti nelle province di Monza e Cagliari, quale profitto illecito della presunta truffa aggravata e continuata.
Secondo quanto emerso dalle indagini – spiega la Finanza - una delle due, agendo sotto il falso nome della modella e grazie al concorso di un’amica fidata del truffato, avrebbe, con artifici e raggiri, dapprima instaurato e coltivato un rapporto telefonico costante fino a convincere il pallavolista dell’esistenza della relazione, mostrando via social anche foto ritraenti una nota modella realmente esistente, per poi indurlo a contribuire alle spese mediche necessarie a far fronte a gravi patologie sofferte, ovviamente inesistenti, e per superare presunte difficoltà finanziarie che avrebbero impedito alla ragazza anche l’acquisto di beni di prima necessità. Sono state ricostruite circa 1.400 singole transazioni, attraverso le quali l’uomo ha trasferito alla finta modella - tra il 2008 e il 2021 – sistematiche somme di denaro, di importo tra i 200 e i 3000 euro, tramite ricariche postepay o bonifici, oltre a provvedere all’acquisto di un’autovettura. Le somme accreditate sono state quasi esclusivamente utilizzate dalla donna che fingeva di essere la modella per prelievi di denaro contante da vari sportelli bancari, pagamenti on line e/o presso esercenti vari per spese non indispensabili. Parte dei soldi è stata trasferita alla complice residente in Brianza (circa 90 mila euro), oltre che a persone rientranti nella sfera familiare della stessa indagata.