395 gli interventi che nel 2020 hanno visto in azione gli uomini del Soccorso Alpino della 7ima Delegazione di Valtellina e Valchiavenna. Nel 2019 erano stati 400, solo 5 in più, a conferma di quanto le restrizioni imposte dal Coronavirus non abbiano influito sul bilancio finale di attività. 452 le persone soccorse, in 247 casi con l’ausilio dell’elicottero. La parte del leone nella casistica degli incidenti l’hanno fatta le cadute in montagna, ben 165 interventi, per lo più concentrati nella stagione dei funghi. In calo i soccorsi in pista.
"E' stato un anno impegnativo, commenta Valerio Rebai, capo della 7^ Delegazione del Soccorso Alpino di valtellina e Valchiavenna"
Nel 2020 180 gli interventi per soccorrere escursionisti, 51 per infortuni di sciatori, 36 per prestare aiuto ad alpinisti, 33 per incidenti in mountain bike e 10 per scialpinisti.
"Fiore all’occhiello del Soccorso Alpino di valtellina e Valchiavenna, conclude Rebai, le 8 unità cinofile spesso determinanti nelle operazioni di ricerca di persone scivolate in zone impervie o sepolte dalla neve."
"Io e Braulio, afferma Mario Osmetti Unità cinofila in coppia con il suo meraviglioso Border Collie, siamo specializzati nel soccorso in superficie e in valanga e da questo autunno abbiamo ottenuto la certificazione anche per le ricerche sotto le macerie."