All’inizio dell’estate scorsa, quando pareva imboccata l’uscita dal tunnel, a Grosio il popolare Jim Pini, il suo è uno dei 4 ristoranti di Valtellina aderenti all’Unione del Buon ricordo, ci raccontava la voglia di ripartire e guardare oltre le difficoltà. L’inverno ha spento l’ottimismo. Per le feste le prenotazioni erano ripartite, poi la doccia fredda con la nuova chiusura, dice la figlia Marcella, la situazione è al limite
Abbiamo accettato i sacrifici in nome della salute pubblica, dice Pini, Presidente del Consorzio turistico Media Valtellina, ma ciò che amareggia è l’assenza di certezze che dura anche a gennaio
La possibilità di fare piatti da asporto e consegna? Un palliativo, l’albergo è quasi vuoto, dai ristori solo briciole