Amarezza e rabbia tra gli operatori delle stazioni sciistiche valtellinesi all’ennesimo annuncio del rinvio di apertura della stagione. "Siamo senza parole- commenta Franco Vismara Amministratore Delegato della Società Funivie al Bernina. Abbiamo lavorato una settimana per preparare i tracciati innevati e dotare l'impianto di tutti i dispositivi di sicurezza per avitare assembramenti e diffusione del contagio, investendo dai 100.000 ai 150.000 mila euro per aprire le piste al pubblico. Certo,spiega, il grosso della stagione non lo recuperavamo però era un segnale per i lavoratori e per gli sciatori. Poi ieri la doccia fredda. Ora, spiega Vismara, servono ristori immediati e adeguati prima che il sistema crolli per sempre."
Intanto per l'intera giornata il personale è stato impegnato a rispondere agli sciatori che avevano acquistato i biglietti on line per spiegare le procedure di rimborso.
"Oltre 2.000 i biglietti venduti on line per oggi, spiega Vismara, ai quali vanno aggiunti quelli di chi ha telefonato o si è presentato per fare il ticket di persona. Circa 4 mila persone pronte a inaugurare la stagione sciistica che hanno dovuto fare i conti con la dura realtà."