Quella del Polo fieristico di Morbegno non è stata finora una storia facile, costellata di cadute e risalite. Fasi di declino alternate a momenti di rilancio hanno scandito la vita di quella che rimane l’unica struttura espositiva della provincia di Sondrio, un impianto versatile che dalla sua apertura nel 1997 ha ospitato mostre, convention, concorsi, e per varie stagioni prestigiosi concerti. L’emergenza covid, imponendo
lo stop a eventi e fiere, ha fermato l’attività del Polo, ma l’ente proprietario, la Comunità Montana di Morbegno, crede nella valenza provinciale di questo spazio, investendo su ristrutturazione, adeguamento e messa in sicurezza per renderlo più funzionale e meglio rispondente alle richieste per il suo utilizzo. L’obiettivo, non appena saremo tornati alla normalità, è quello di far trovare il Polo pronto ad ospitare nuove iniziative. “L'analisi che stiamo effettuando non riguarda solo la funzionalità della struttura ma anche le sue possibili destinazioni - spiega il presidente della Comunità Montana Emanuele Nonini -: il Polo Fieristico è una risorsa non solo per il mandamento ma per l'intera provincia, sono necessarie riflessioni approfondite che coinvolgono il nostro ente ma anche il Consorzio Turistico Valtellina di Morbegno. Ma prima – aggiunge Nonini - bisogna intervenire per risolvere una serie di problematiche note da tempo e per porre rimedio ai danni causati dal maltempo nella primavera 2020: questo è il primo dei progetti che realizzeremo”. I lavori, investimento 150.000 euro di cui quasi 70.000 dalla Regione, inizieranno a primavera e si concluderanno entro l’autunno. L’intervento è volto a migliorare il sistema di areazione ed efficientare il consumo energetico per riscaldamento e condizionamento, con riflessi positivi sia sui costi di gestione che sul contenimento delle emissioni inquinanti. Si interverrà anche sulle uscite di emergenza e le vie di fuga della struttura, e sull’illuminazione. Previsti inoltre lavori per la sistemazione della copertura dello stabile, in particolare le guaine isolanti e le parti danneggiate. In tempi successivi, attraverso un secondo intervento, spiega la Comunità Montana, verrà sistemata la copertura e saranno sostituiti i lucernari danneggiati dal forte vento poco meno di un anno fa: il progetto, che richiede un investimento di 130 mila euro, è già inserito nel bilancio 2021, coperto dai fondi garantiti dalla Regione Lombardia attraverso il "Piano Marshall".