Il tetto dei 5.000 casi è stato superato. Da inizio pandemia, in provincia di Sondrio, le persone risultate positive al Covid 19 sono 5.079: questo l’ultimo dato diffuso da ATS della Montagna. Le positività sono dunque pari al 2,80%: percentuale calcolata sui 181.103 residenti in Valtellina e Valchiavenna. Nelle Residenze sanitarie per anziani, da quando è scattata l’emergenza coronavirus, ATS ha censito 741 casi di positività. I cittadini guariti sono, in totale, 2.450. 278 le persone risultate positive che purtroppo sono decedute. Sempre prendendo in esame i dati elaborati da ATS della Montagna, si può notare l’effetto di questa seconda ondata di contagi: il 1° di ottobre, quindi meno di due mesi fa, i casi di positività al Covid 19 in provincia di Sondrio erano 1.689 e la curva che descrive l’andamento della pandemia era praticamente piatta. Sempre alla stessa data, i decessi rilevati da ATS erano 209. Bisogna anche dire che il forte incremento delle positività è in parte da ascrivere al deciso incremento dei tamponi effettuati: dall'inizio di novembre, per il personale infermieristico ha effettuato circa 3.000 tamponi con una percentuale di positivi del 17-18%, in linea con il resto della Lombardia. Altri dettagli emergono dai dati diffusi da Regione Lombardia attraverso il dashboard che analizza l’incidenza del coronavirus Covid 19 nelle province e nei Comuni. Alla provincia di Sondrio vengono attribuiti 5.499 contagiati, con una percentuale del 3,04% sulla popolazione. Il Comune con più persone positive è Sondrio, con 620 contagi, ma se si rapporta il dato ai residenti il tasso è del 2,87%. E’ più elevato a Morbegno che con 407 positivi è al 3,28%. Terza è Livigno dove le positività al Covid sono state 391: nella piana dello Spol la percentuale è del 5,89%. A livello provinciale, è la Valfurva ad avere l’incidenza più alta rispetto agli abitanti: 6,31%. La Lombardia, al momento, resta in zona “rossa”, così ribadito nell’ordinanza firmata ieri sera dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Venerdì prossimo, 27 novembre, potrebbe entrare tra le zone arancioni, ma ogni valutazione sarà legata all’andamento dei contagi sul territorio.