Il prefetto di Sondrio Salvatore Rosario Pasquariello chiede ulteriori chiarimenti alla Regione sul transito da parte degli appassionati di sport invernali lungo le piste da sci, al momento chiuse al pubblico.
In particolare la Regione il 19 febbraio si era espressa specificando che impianti chiusi non significa automaticamente piste chiuse facendo però riferimento, spiega Pasquariello, esclusivamente alla diffusione del contagio da coronavirus ma non alla sicurezza dei possibili fruitori dei tracciati.
In particolare, precisa il Prefetto, se l’interpretazione della norma dovesse consentire l’utilizzo delle piste da sci, nonostante la chiusura degli impianti, si profilerebbero molteplici criticità: dalla responsabilità in caso di incidenti, la pista chiusa non è più sicura, avverte Pasquariello, poiché essendo battuta consente una maggiore velocità, quindi invoglia a comportamenti pericolosi contrastati solitamente da un servizio di vigilanza che con gli impianti fermi non c’è. "In caso di incidenti a chi sarebbe attribuibile la colpa?", chiede il Prefetto. E poi la promisquità, prosegue, con la presenza indiscriminata sui tracciati di sciatori, slittini, motoslitte e l’elevato rischio di incidenti. E’ di tutta evidenza, conclude Pasquariello che ha chiesto un parere urgente alla Regione, che con le piste chiuse vengono a mancare le condizioni necessarie a garantire sicurezza ai frequentatori delle nostre montagne.
Intanto, in considerazione della massiccia presenza in quest’ultimo week end di zona gialla nelle nostre località e sulle nostre montagne, con un elevato numero di incidenti sulle strade e in quota, Iil Prefetto invita tutti a osservare la massima prudenza evitando di correre rischi, in particolare a scialpinisti ed escursionisti. Una raccomandazione da non sottovalutare visti gli interventi di soccorso avvenuti in questa giornata.
Il personale sanitario – spiega Pasquariello- sta affrontando l’emergenza sanitaria che richiede grande impegno, in particolare da parte di medici e infermieri al lavoro negli ospedali per prendersi cura di chi purtroppo ha contratto il virus oltre a tutti gli altri malati .